La periferia


Trento è in forte espansione seguendo le linee indicate dal buon fiuto di un tempo. L'edilizia residenziale ha trovata la via della collina: di quell'aprica zona pedemontana, cioè, che sta a oriente del nucleo cittadino. Interessa la fascia che corre alla quota di Villazzano, di Pòvo, di Cognola, di Martignano. Le residenze patrizie alternate alle caratteristiche case rurali danno la chiave d'impostazione dei nuovi fabbricati e continuano sempre a costituire il fatto dominante anche del nuovo assetto insediativo. Sulla parte opposta c'è il balcone di Sardagna da dove si spazia sull'intera città e sulla media valle delI'Adige e sui monti che ad essa fanno corona. L'occhio corre al di là del Calisio e scopre l'altopiano di Piné, il Monte Fravòrt, il Monte Panarotta e altri ancora. Sulla destra c'è la Vigolana con ai piedi il sobborgo di Mattarello e sulla sinistra la Paganella. Più in alto, continuando a risalire oltre Sardagna, c'è la stazione turistica del Monte Bondone,  affermata in senso turistico-estivo e invernale.

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