Le origini di Trento


Non a caso il capoluogo del Trentino ha trovata collocazione nel grande solco dell'Adige; poco a sud della confluenza del Noce e di quella dell'Avisio, in corrispondenza dei più modesti corsi del torrente Fèrsina e del Vela. Là dove è facile capire come un presidio potesse assumere, nei secoli andati, importanza determinante ai fini strategici. Il luogo è ampio; sulla grande direttrice che non ha mai dimesso il ruolo di asse di collegamento fra il mondo italiano e quello tedesco; in punto di convergenza delle vie di comunicazione con le vallate laterali.

L'insediamento divenne centro rispettabile con i Galli Cenomani, ma assunse importanza con i Romani, riconosciuta e dichiarata con l'appellativo di «splendidum municipium» attribuitogli dall'imperatore Claudio nel 49 d.C.  In connessione con la preminente funzione militare delI'originario caposaldo sono le numerose distruzioni subite, le ricostruzioni, le difficoltà di accrescimento, mentre il grande corso d'acqua che teneva il piano poneva ulteriori remore con le sue ricorrenti inondazioni.



Le origini di Trento